Quando il coro è venuto in Bulgaria

Quando il coro è venuto in Bulgaria

La mia passione per lo Zecchino d’Oro e per il Piccolo Coro dell’Antoniano è cominciata molti anni fa. Praticamente ero ancora uno studente delle medie. La TV nazionale bulgara trasmetteva ogni anno la serata finale dello Zecchino d’Oro. Io mi ricordo che ero ancora molto piccolo (non avevo neanche 10 anni) quando per la prima volta ho visto Lo Zecchino d’Oro in TV. Però la mia vera passione per lo Zecchino d’Oro e per il Piccolo Coro dell’Antoniano è nata nel 1989, quando il coro è venuto in Bulgaria per fare dei concerti. Allora, oltre nella nostra capitale Sofia, il coro ha fatto dei concerti anche in altre città bulgare. Io ho avuto la possibilità di seguire uno dei concerti, che ha avuto luogo nel nostro così detto “Palazzo Nazionale della Cultura” a Sofia, che è un edificio enorme con delle grandi sale da concerto che hanno un’ ottima acustica. Quel giorno ho visto dal vivo per la prima e purtroppo anche per l’ultima volta la grande Mariele Ventre. Durante quel concerto io ho scoperto un mondo nuovo per me. Il mondo delle bellissime canzoni cantate dai bambini del Piccolo Coro dell’Antoniano. Dopo il concerto avevo solo due pensieri in testa: come e dove trovare la musica del Piccolo Coro, per sentirli ancora, e anche come e dove imparare la lingua italiana, per poter capire le parole delle loro canzoni. Allora i tempi erano molto diversi. C’era la “Cortina di Ferro”, non c’era l’internet e da noi non c’erano ancora neanche le antenne paraboliche, per poter guardare via satellite la TV. Insomma, era quasi impossibile trovare della musica e delle informazioni sul Piccolo Coro. Meno male che le cose nella Bulgaria hanno cominciato a cambiare molto all’inizio degli anni 90. Nel 1992 ho potuto comprarmi un antenna parabolica, e da allora seguo regolarmente tutte le trasmissioni TV, nelle quali partecipa il Piccolo Coro. Insomma, per me da allora, la musica del Piccolo Coro dell’Antoniano è diventata come l’aria che respiravo. Non passava neanche un giorno nel quale, non ascoltavo almeno per mezz’ora, delle canzoni dello Zecchino d’Oro. Nel 1996 avevo scritto una lettera all’Antoniano, quando allora era ancora direttore Padre Berardo Rossi, chiedendo se fosse possibile di mandarmi qualche libro che parlasse del Piccolo Coro e dello Zecchino d’Oro. Io se dovessi essere sincero non credevo molto, che qualcuno dell’Antoniano mi avrebbe risposto, e questa lettera era piuttosto una mossa disperata, per provare ad avere quello che volevo, che una cosa veramente realizzabile. Ma come sappiamo, la speranza muore per ultima. Qualche mese dopo, ho ricevuto da Padre Berardo Rossi il suo libro “La storia dello Zecchino d’Oro”, dove c’era scritto tutto quello, che era successo nelle varie edizioni dello Zecchino d’Oro dal 1959 al 1981. Il libro era accompagnato anche da una lettera personale di Padre Berardo. Non so spiegare che gioia e che emozione ho provato in quel momento, quando ho preso con le mie mani quel libro. Mi sembrava proprio un sogno e non una realtà.
E così, anno dopo anno fino ad oggi, io continuo ad essere stregato e incantato dalle canzoni del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna.

Nikola Statev

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