La storia di Samantha Olivieri

La storia di Samantha Olivieri

 

1987 il mio primo Zecchino d’Oro e lo ricordo tutt’ora. Lì ci sono due delle mie canzoni zecchiniane preferite
(forse perché le prime), “Canzone Amica” e “Oh Mamà Papà”.
Ho sempre seguito lo Zecchino, non perché fan del coro, ma perché da piccola vivevo di musica e questa trasmissione ne ha sfornati di successi negli anni…
Non avendo mai avuto la possibilità di partecipare alle selezioni, né di assistere ad una puntata poiché perdere un giorno di scuola per mia madre sarebbe stato come far diventare 43 i 44 Gatti (una cosa inaccettabile), alla veneranda età di 23 anni, in un momento di pausa dagli esami universitari, scrissi all’Antoniano.
Mi rispose Carla Boriani, dicendomi che non era possibile assistere alla trasmissione come spettatrice ma che c’era bisogno di animatori…
50° Zecchino d’Oro. L’avventura inizia!!!
Lo studio, la musica, i colori, il backstage, ma soprattutto… la mia “squadra” (c’è chi sa a cosa mi riferisco).
Se Mr Lui mi chiedesse: _ “Samantha, vorresti dire qualcosa all’Antoniano?”
Io: _”Certo che si! Grazie per avermi dato la possibilità di conoscere quelli che poi sarebbero diventati tre dei miei migliori amici: Sara, Valerio e Marta (ma anche tutti gli altri ovviamente).
E allora come fare a non tornare ogni anno a “prendere quell’emozione”?
Otto anni come animatrice e due come capo animatrice insieme a Valerio (ma solo grazie al grandissimo supporto organizzativo di Sara, senza la quale non basterebbero neanche i super poteri miei e di Mr Panino messi insieme!).
Chissà il futuro cosa ci riserverà… La conduzione? 😛 Siamo gente modesta noi…
Chi l’avrebbe detto che quest’esperienza sarebbe durata così a lungo…
 “E quando mi sento triste chiamo tutti gli amici sai… GRAZIE A TE…”

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