La storia di Lino Andrea Rinaldi

La storia di Lino Andrea Rinaldi

 

Sono nato all’inizio del 1968 e quindi i miei ricordi dello Zecchino e del Piccolo Coro sono ormai molto “datati” ma comunque sempre molto vivi. Il primo Zecchino che seguii fu quello del 1973.
Mio padre me lo registrò tutto col magnetofono e poi mi regalò il 45 giri della Filastrocca Din Din Din. Era fatta! Da allora ogni anno attendevo lo Zecchino, mi facevo regalare qualche disco o se andava bene il LP poi la zia Anna mi regalò l’Enciclopedia e la maestra di canto a scuola iniziò a insegnarci tutte le canzoni del Piccolo Coro di allora. Avevo degli zii che vivevano a Bologna e ogni volta chiedevo di portarmi su con loro per fare una audizione ed entrare nel Piccolo Coro ma non mi rendevo conto che non sarebbe stato possibile. Così continuavo a seguire lo Zecchino con mio padre che mi diceva MA TU RIESCI A CAPIRE I SEGNI CHE TI FA MARIELE QUANDO DIRIGE? DISTRATTO COME SEI… e così mi sono accontentato di seguirlo in TV. Nel 1979 una TV locale di Perugia organizzò le prime selezioni regionali e io che frequentavo lo studio TV da un po’ di tempo partecipai come “valletto” portando in scena alcuni bambini che dovevano cantare. Tra essi c’era la futura vincitrice dell’edizione 1979 dello Zecchino, pensate un po’… Con gli anni seguenti ho continuato a seguire lo Zecchino a novembre e anche le trasmissioni ad esso correlate come Il Sabato dello Zecchino che era un programma veramente bello e ben fatto. Poi c’è stato un periodo di buio, di silenzio: lo Zecchino lo seguivo sempre di meno ma anche io ero cresciuto però ogni tanto una sbirciatina gliela davo e così arrivando piano piano agli anni 90 e seguendo la TV imparo a conoscere le Verdi Note (ovvero gli ex del Piccolo Coro) e in seguito apprendo della scomparsa di Mariele. Pochi mesi dopo all’inizio del 1996 dopo aver inviato due righe all’Antoniano per esprimere il mio dolore per una perdita così immensa ricevo in dono il libro sulla Storia dello Zecchino d’Oro scritto da Padre Berardo e più avanti mando un’offerta per la Casa de la Sonrisa de Mariele in Bolivia. Siamo alla fine degli anni 90 e con il 2000 poco prima delle feste di Natale vengono a cantare al Duomo di Perugia le Verdi Note. Per una strana coincidenza, la data di quel concerto coincide con il quinto anniversario della scomparsa di Mariele! Corro subito a vederli perché dopo anni che ne avevo sentito parlare e visti in TV finalmente avevo modo di vederli da vicino. All’epoca facevo il giornalista e così finito il concerto ho modo di parlare con alcuni ragazzi del coro e di conoscere la Signora Liliana. Pochi minuti dopo mi invitano a cena con loro al ristorante. Al tavolo con me ci sono quelli che col tempo diventeranno due carissimi amici e cioè Sara Casali e Tiziano Alberghini chemi parla di un sito e di un Forum dove si riuniscono e si ritrovano i fans dello Zecchino e del Piccolo Coro. Inizio subito a frequentarlo e da lì a pochi mesi nascono nuove amicizie al punto che a maggio vengo invitato a Foligno per l’inaugurazione della Scuola Materna Mariele Ventre ricostruita con i fondi raccolti durante lo Zecchino e a giugno partecipo al secondo raduno del Forum Antoniano dove conosco un altro mio grande amico e cioè il mitico Popoff e la sorella di Mariele (la Dottoressa Ventre). In quella stessa occasione poi assisto anche al Saggio annuale delle Verdi Note e ho modo anche di conoscere qualche amico collezionista che col tempo mi fornirà molto materiale così che in poco tempo avrò un archivio della memoria storica del Piccolo Coro, dello Zecchino e delle Verdi Note a cui più volte attingerò su richiesta di fans, amici e persino dell’Antoniano stesso: ricordo ancora quando mandai una VHS dello Zecchino del 1989 per farla vedere a Karolina (interprete allora di Mettiamoci a ballare) e che fu mandata addirittura in Mondovisione!! Per sei anni ho frequentato l’Antoniano, gli amici conosciuti là, la Fondazione Mariele Ventre e ho partecipato ai concerti delle Verdi Note, ai Saggi, a diverse edizioni dello Zecchino come pubblico e ogni volta è stato bellissimo ed emozionante. E nel 2003 durante i festeggiamenti per i 40 anni del Piccolo Coro ho modo di salire sul palcoscenico allestito in Piazza Maggiore, portare la grande torta e cantare con gli ex del Piccolo Coro “intrufolandomi” nel gruppo e realizzando così il sogno che avevo da bambino (se guardate bene, nel mio profilo c’è il filmato). Da allora sono passati molti anni e molte cose sono cambiate ma l’amore per le cose belle e semplici è rimasto immutato ed è bello poterlo condividere con tanti altri amici reali e virtuali. Grazie a Te cara Mariele per aver reso possibile tutto ciò….

3 comments

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  1. Lino Andrea Rinaldi

    7 Marzo 2020 at 22:35

    Peccato che dopo avermi permesso di pubblicare la mia storia la signora Francesca abbia cambiato atteggiamento nei miei confronti senza darmi alcuna spiegazione. Mariele insegnava l’umiltà ai suoi allievi. Si vede che quel giorno la signora Francesca era assente…

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