La storia di Ferruccio Fantone

La storia di Ferruccio Fantone

 

Circa una trentina di anni fa ricevetti una telefonata dalla RAI per una mia eventuale disponibilità a collaborare come autore al programma per ragazzi “Il Sabato dello Zecchino”.

Fino ad allora mi ero impegnato esclusivamente in programmi di varietà televisivi, inoltre l’idea di dovermi trasferire per un lungo periodo da Roma a Bologna (la trasmissione era settimanale e andava in onda quasi tutto l’anno) mi lasciava perplesso. Finii con l’accettare, anche perché in quel momento non avevo altre proposte di lavoro. Rimasi a Bologna per sei indimenticabili anni! Mi piacque subito la città e l’ambiente di lavoro, l’Antoniano, Mariele, Padre Berardo, il Piccolo Coro e le Verdi Note (per le quali scrissi una serie di canzoni, ispirate a celebri fiabe e romanzi, musicate da Paolo Zavallone e meravigliosamente eseguite da quel complesso corale). La nostalgia per quegli anni è sempre viva. Ciao, Bologna! Ciao, Antoniano! Ciao, Piccolo Coro! Ciao, Verdi Note!
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