Presentazione libro “In fila per sei col resto di due” alla mensa dell’Antoniano

Presentazione libro “In fila per sei col resto di due” alla mensa dell’Antoniano

Venerdì 11 aprile 2025, alla mensa dell’Antoniano, si è tenuta la presentazione del mio libro “In fila per sei col resto di due” (Format Edizioni).
Un luogo simbolico, una cornice affettiva che ha trasformato l’evento in qualcosa di più: un abbraccio collettivo, un ritorno a casa.
Per chi c’era, per chi non ha potuto esserci…un piccolo viaggio dentro una giornata che ha lasciato un segno profondo, difficile da dimenticare.

Ha aperto l’incontro il video saluto di Pupi Avati, uno dei più grandi registi italiani, maestro nell’arte di raccontare l’anima delle persone e le pieghe più delicate della memoria. Dopo aver scritto la prefazione del mio libro con parole dense di affetto e profondità, ha voluto esserci anche in questa occasione con un messaggio caloroso, ricco di umanità e vicinanza autentica. Un momento di grande intensità, che ha dato da subito una direzione emotiva profonda a tutto l’incontro.

Vestita da formica – con la stessa divisa che indossavo al mio 18° Zecchino – ho ripercorso, insieme ai testimoni del libro, ricordi, riflessioni e canzoni, accompagnata dal Coro Vecchioni di Mariele. (Purtroppo, durante i canti, non ho spento il mio microfono e la mia voce si sente troppo rispetto al coro… mi dispiace davvero, perché così non si riesce ad apprezzare pienamente l’armonia e la bellezza del loro canto).

È stato come ritrovarsi in famiglia, grazie all’atmosfera calda e accogliente della mensa, un luogo dove tutti noi abbiamo vissuto frammenti importanti della nostra vita. Nel brusio si leggeva l’attesa, l’interesse. E poi, le sorprese vere: chi speravo non c’era, chi non immaginavo si è fatto trovare. A ricordarmi, ancora una volta, che le attese parlano di noi, ma le presenze raccontano gli altri.

Cinzia Vecchi ha dato il via all’incontro, Angela Senatore ha condotto la presentazione con misura e chiarezza e con me c’era anche Giacomo Calzolari, testimone di una storia che si è allargata nel tempo e nei cuori. Riccardo Medici, scrittore, ci ha raccontato la sua visione da bambino del Piccolo Coro, che seguiva in TV. Serenella Occhipinti ed Eloisa Atti, ex coriste oggi cantanti, si sono commosse in modo speciale.
In prima fila mio marito, la mia mamma, poi mia sorella Barbara Bernardi che ha condiviso un pensiero, e i miei figli – ormai maggiorenni – che ho scelto di non inserire nel video, per rispetto della loro privacy. Un peccato non poter riportare la loro testimonianza, perché le loro risposte sono state sincere e coraggiose. Nonostante il contesto, non si sono fatti condizionare, e questo per me è molto importante.

C’era anche Maria Antonietta Ventre della Fondazione Mariele Ventre – già presente alla prima presentazione del libro – che ha scelto una frase che l’ha colpita profondamente, e Giampaolo Cavalli , seduto tra le ultime file. E poi tante presenze speciali: mamme di ex coristi come Lisetta Ferri, Diana, la mitica Edi Calzolari, Cristina, Claudia Bosi, ex collaboratori dell’Antoniano, Licia Deligia e Carla – le prime bimbe di Mariele – e perfino ospiti da fuori Bologna, come il giornalista Fabrizio Mattana con la moglie, alcuni animatori dello Zecchino d’Oro e persino il pirata Gambamossia!

Abbiamo concluso l’incontro in allegria coinvolgendo anche gli ex coristi presenti cantando tutti insieme “Nella vecchia fattoria”.

E con noi, forse, c’erano anche tante anime che hanno costruito quei muri e quella storia che, con tanta ambizione, ho cercato di raccontare – almeno in parte – nel mio libro.

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