La storia di Rubino Cameran

La storia di Rubino Cameran

Io seguii un’edizione nei primi anni ’70. Mi piacque moltissimo anche se avevo il terrore nel sentire mia madre che voleva iscrivermi (non avrei mai cantato).
Pensai poi la trasmissione fosse finita lì, insomma pensai che fosse una trasmissione occasionale, nata lì per lì solo in quell’anno. Invece l’anno dopo e l’anno dopo ancora notai che la cosa andava avanti. poi mi trasferii a Milano all’età di 9 anni e devo dire che da li in poi non l’ebbi più seguito. tante cose mi avevano allontanato, specialmente il problema ricorrente e giornaliero di farmi accettare in un luogo totalmente sconosciuto (prevenuto anche, almeno all’epoca) e coltivare le nuove amicizie. Poi francamente non ci ritornai sul Coro per anni. Mi riavvicinai nel 1987, ormai grande e vaccinato. Dall’87 in poi furono devo dire gli anni migliori perché mi dedicai a raccogliere la discografia e sono stati gli anni più assidui e proficui. Ebbi la fortuna di recuperare tutti i vinile e le audiocassetta. Poi la tecnologia fece il resto. Con l’avvento dei videoregistratori iniziai a registrare dal 1988. Dopo la morte di Mariele lo seguii ancora fino al 2000, poi smisi del tutto. Semplicemente perché ora lo trovo un pochino cambiato ma anche perché sono rimasto più legato al periodo ’70-80 e 90. Insomma il meglio di Mariele. Non che Sabrina sia da meno ma è la trasmissione che non mi attira molto. I presentatori hanno un altro approccio con la trasmissione e anche lo svolgimento di quello che viene proposto non ha la magia tradizionale di qualche anno fa. Anche a livello regia Tv è cambiato il programma. Poi rilegato a canali satellitare ha fatto il resto, il colpo di grazia, specialmente da quando era stato tolto la serata finale tradizionalmente di domenica. Poi le canzoni poche mi si affezionano rispetto al passato che mi piacevano quasi tutte. Comunque vedo che è stata ripristinata la trasmissione su RaiUno e questo è già un grande passo personalmente parlando.
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