La storia di Maria Grazia Bernardi

La storia di Maria Grazia Bernardi

Mi chiamo Maria Grazia e ho 68 anni. Ricordo le prime edizioni dello Zecchino d’Oro da quando ero ancora un’adolescente: mia sorella Cristina infatti, che ha undici anni meno di me, era all’epoca una bambina e amava guardare lo Zecchino alla televisione
chiedendo poi che le regalassero i dischi per poterle riascoltare. Non nascondo che anch’io, tra un disco di Gianni Morandi e un altro dei Beatles, non disdegnavo di ascoltare “Il lungo, il corto e il pacioccone” o “L’ochetta Gelsomina”. Poi entrambe le mie nipotine Barbara e Francesca, figlie di mio fratello Paolo, hanno partecipato, in anni diversi, allo Zecchino d’oro, esibendosi con due canzoncine deliziose: “La ninna nanna del chicco di caffe'” di Barbara, e “La Teresina” di Francesca, che ha addirittura vinto quell’edizione. Successivamente, abitando a Bologna, hanno continuato il loro percorso canoro entrando a far parte del Piccolo coro dell’Antoniano di Mariele Ventre. Per mia cognata Geny fu un impegno non da poco: ricordo ancora quando lasciava Francesca ancora troppo piccola in custodia a mia mamma per poter accompagnare Barbara alle prove del coro. Una volta ebbi l’onore di fare da accompagnatrice a Barbara in occasione di un concerto tenutosi a Lugano. Avevo poco piu’ di 20 anni ed e’ passato tanto tempo, ma ricordo ancora l’affiatamento e la disciplina dei bambini durante le prove e nel corso dello spettacolo. Mariele doveva essere veramente brava ad ottenere questo risultato da tanti bambini tutti insieme: sotto la dolcezza che manifestava, aveva sicuramente un carattere molto forte. Dopo qualche anno, anche Francesca entro’ nel Piccolo Coro: sono convinta che, per i bambini che ne hanno fatto parte, il coro abbia rappresentato una grande esperienza di vita e abbia contribuito a creare amicizie che perdurano tuttora. Dopo un periodo di “oblio” da parte mia nei confronti dello Zecchino, le sue canzoni sono ritornate in auge grazie a mia figlia Yasmin, che amava molto ascoltarle quando era piccolina: ricordo che le compravamo le cassette e poi cantavamo le canzoni insieme. Da qualche anno abbiamo due nuovi cantanti in famiglia i due figli di Francesca. E cosi’ le note dello Zecchino continuano a risuonare nella nostra casa un’edizione dopo l’altra, portando una ventata di allegria.
A proposito, lo zio si e’ raccomandato di dirti: TIZIK HAMRA!
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