La storia di Lorenzo Riva

La storia di Lorenzo Riva

Ciao Francesca, accolgo il tuo invito e scrivo come la vita mi ha portato ad a coltivare questa passione per lo Zecchino.

Ciao a tutti Mi chiamo Lorenzo e sono nato nel lontano Giugno del 1983 e devo dire che da quella data non ho mai perso un edizione di questo meraviglioso programma televisivo per bambini, anche se chiamarlo in questo modo è molto limitativo per tanti motivi.
Allora direi che l’ho sempre visto e da qui credo che nasce la mia passione per la musica in generale.
I “miei” primi zecchini ovviamente non li ricordo, ricordo che alla scuola materna le suore  ci facevano ascoltare tanti classici dello zecchino come quarantaquattro gatti,o il valzer del moscerino ma anche canzoni a tema come un bambino, vincitrice nel 79 o suor margherita del 1986 (che a me non piaceva particolarmente in quanto parlava di una suora che insegnava all’asilo, e siccome non sono mai stato un grande amante della scuola probabilmente mi immedesimavo….)
Da piccolo  in regalo da Santa Lucia,che poco prima di natale porta i doni nel nord Italia così anche nella terra dove sono nato: Bergamo vicino al lago d’Iseo…chiedevo insieme a mia sorella di portarmi le musicassette dello zecchino d’oro, insieme ad altri giochi. Ovviamente non tutte le richieste venivano accettate e così ricevetti la prima musicassetta nel 1988 l’anno di Cane e gatto e diciamo che gli anni degli zecchini che preferisco sono proprio questi,gli anni della mia infanzia, qui iniziano i miei primi ricordi televisivi, ricordo che in quest’anno Cino Tortorella da ex mago trasformava in asinelli due bambini del piccolo coro e nell’ultima puntata li riportava alla normalità,una scena che mi è rimasta sempre impressa. L’altro regalo è stato nel 1991 al 34°Zecchino d’oro.
era un programma che mi piaceva e che guardavo volentieri,ogni  anno ero attaccato al televisore,e ogni anno crescevo,e mi ricordo che qualche anno dopo sui 14 15 anni mia sorella mi prendeva in giro perché lo guardavo ancora,lei a qualche anno più di me…. e io cercavo di rifugiarmi nella camera dei miei genitori dove avevano una televisione piccolina,ma niente, lei entrava diceva le sue due battute e poi se ne andava…io ero sempre inchiodato davanti alla tv lasciandola perdere. Penso che col tempo la cosa poteva scemare anche con me, ma fortunatamente un estate per caso cominciò la mia ricerca.
Siamo intorno al 2000 e come ogni anno passo il mese di agosto a Ponte di Legno a casa di mia nonna in montagna, vicino c’è sempre una famiglia di villeggianti del varesotto con due bambine, parlando del più e del meno scopro che la più piccola ha fatto le selezioni per partecipare allo zecchino e che in dono ha ricevuto il libro dei 40 anni con tutte le canzoni, il padre al lavoro  sarebbe tornato per il fine settimana ed io ho chiesto se poteva portarlo con lui giusto per rivedere le canzoni della mia infanzia, e magari farle conoscere alle figlie, ed anche perché non avevo più le musicassette che avevo regalato a due care amiche… il fine settimana insieme alle ragazzine sfogliamo il libro e ricordiamo le canzoni con cui sono cresciute loro,quelle degli anni 90… e molte non le ricordo….vista la mia contentezza mi propongono di tenere il libro e di sfogliarlo almeno quella sera li, e vedo tutti i testi e le fotografie dei bambini  soprattutto degli anni 60,70 e dicendo tra di me….ma queste canzoni io non le conosco….e non so per quale motivo mi è venuto questo pallino. Tornato a casa nei  mesi seguenti ho trovato in un negozio di musica una raccolta dei più grandi successi con molte canzoni dai titoli a me sconosciuti… soprattutto anni 80 l’emozione di sentire queste canzoni è stata grande, Evviva noi l’anno in cui sono nato musiche dimenticate ritornano in mente, soprattutto Pubbli pubbli pubblicità, Riprendiamoci la fantasia  e Mille voci una voce, canzoni cantate da mia sorella nei festival parrocchiani o sentiti in televisione ma scordati  e tenuti in mente inconsciamente.
Da qui ho chiesto a mia mamma di vedere se al mercato del mio paese ci fossero vecchie cassette dello zecchino ma senza risultato solo cover, e con canzoni che non sapevo se realmente avessero partecipato, allora ho chiesto a mia sorella di cercare su internet, lei già conviveva con suo marito ed io avevo  appena cominciato a lavorare e non avevo il computer una domenica, che ero con lei troviamo su wikipidia tutti i titoli delle canzoni e io felice come una pasqua a stamparmi tutti questi fogli. Da qui ho cominciato a raccogliere vari CD con raccolte di canzoni dove era presente qualche titolo che ricordavo, e piano piano la mia conoscenza è aumentata sempre sempre con pochi risultati qualche canzone del 72 e del 77, altre degli anni 60 e poi la raccolta del giornalino e un altra raccolta su canzoni a tema,la scuola, i nonni ecc…finalmente almeno un quarto di canzoni era in mio possesso, tutte le settimane ad aspettare il nuovo cd e a scoprire canzoni bellissime, l’internazionalità dello zecchino. Poi mi sono computerizzato anche io e ho scoperto you tube, ma non avendo una linea veloce i pochi filmati presenti ci mettevano una vita a scaricarsi e nel frattempo chiedevo in ditta se qualcuno avesse ancora le musicassette dello zecchino, ma sempre risposte negative finché un mio collega a me divenuto molto caro mi ha detto che poteva scaricarle da un sito di condivisione cosi, gli ho dato tutte le liste che avevo stampato e me le ha trovate tutte: finalmente il “sogno”di conoscerle veniva realizzato. Lui mi ha aiutato a utilizzare la linea veloce. Nel frattempo chi aveva i video dei vecchi filmati li postava su you tube ed io allora ho cominciato a pensare che potevo condividere con tutti quello che con anni di ricerca avevo guadagnato, cosi ho aperto un mio canale e piano piano ho fatto tutti i video delle canzoni che mancavano, è stata una soddisfazione immensa, la gente che ancora oggi dopo anni e anni mi ringrazia per i ricordi che ho fatto rivivere, le maestre di asilo che ancora oggi fanno ascoltare queste canzoni piene di messaggi importanti di pace, speranza, solidarietà, fratellanza, e cercare di aprire le menti di noi esseri adulti attraverso la voce dei bambini, Lo zecchino d’oro non può essere solo un programma televisivo, anche grazie alle canzoni estere che mi hanno fatto conoscere un po di usanze del mondo e quindi cultura, agli autori importanti che vi hanno partecipato, e sopratutto grazie all’antoniano che ho imparato a conoscere  attraverso le pagine dei vari social, alla produzione dei DVD dei cartoni, ai ricordi legati a Mariele  alle varie iniziative sparse anche per il mondo. E’ un mondo talmente grande e bello che a volte è brutto sapere che c’è gente che pensi solo alla trasmissione in se, all’Audience che può fare, alla differenza che c’era prima e quella di adesso, quello che mi spiace è che piano piano stanno sparendo le canzoni straniere, sparisce la cultura degli altri paesi e anche un modo più forte per portare uguaglianza e pace. Comunque tutto questo, è importante ma non tanto quanto il cuore che c’è all’antoniano,e agli organizzatori.
Purtroppo non sono mai venuto a visitare questo posto magico, ne a vedere il piccolo coro dal vivo, che però ascolto da anni ed è sempre riconoscibile grazie all’impronta di Mariele, posso dire che grazie a questo coro e soprattutto a quello delle verdi note mi han dato l’ispirazione e l’emozione di cantare per quattro anni in un coro di adulti ma che ho lasciato per vari motivi. Le canzoni che mi piacciono di più e che porto nel cuore sono Amor di tamburello forse per la storia della bimba che la interpreta scritta nel libro dei 50 anni dello zecchino, che ho legato a un  mio viaggio in Thailandia e ho tatuato sul braccio, una ragazza asiatica che suona un tamburo sulle rive di un ruscello. E Siamo tutti re:siamo fratelli e fortunati a vivere in questo mondo creato per noi  nonostante tutto. vincitrici nel 1986
ciao a tutti Lorenzo.

2 comments

Leave a comment

Leave a Comment