La storia di Giuseppe Morale

La storia di Giuseppe Morale

Mi chiamo Giuseppe e sono nato nel 1969. Quando Francesca mi ha chiesto di scrivere la mia “testimonianza” in un primo momento ho pensato “che bella cosa” ma subito dopo “cosa scrivo?”.
In un messaggio privato Francesca mi consiglia di non pensarci troppo e di lasciarmi guidare dalle emozioni e così farò. La prima edizione dello Zecchino d’oro di cui ho memoria è quella del 1976, in particolare ricordo la canzone “Gugù bambino dell’età della pietra” cantata da Enrico Zanardi. Ricordo la dolcezza di Cino Tortorella con tutti i bambini, il divertente Topo Gigio e la grande Mariele, dopo aver visto questa edizione aspettavo sempre con ansia quella successiva. Crescendo devo dire che il mio interesse per lo Zecchino d’oro è sensibilmente calato ma non così l’amore per la musica tant’è che ne ho fatto la mia scelta di vita. Infatti all’età di 11 anni ho intrapreso lo studio del pianoforte fino al diploma e dopo ho seguito il corso di Didattica della Musica per tre anni durante il quale tra le altre materie studiavo Direzione di Coro. Dopo la nascita del mio primo genito (Paolo) nel 1997 mi sono riavvicinato al mondo dello Zecchino per non lasciarlo più. Ricordo che registrai su VHS l’edizione del 1998 (anno in cui nacque il mio secondo genito Sebastiano) non so dire quante volte l’ho rivista insieme ai miei figli. Al primo anno di scuola dell’infanzia di Paolo, dopo aver saputo che ero un insegnante di musica, le maestre mi chiesero di dar loro una mano per la recita di Natale. Ne fui felice e inizia a collaborare con loro abitualmente. L’anno successivo anche Sebastiano iniziò a frequentare la stessa scuola e la mia collaborazione si estese anche con le insegnanti della scuola Primaria. Quell’anno per la recita di Natale oltre ad alcune canzoni tradizionali feci cantare “Caro Gesù ti scrivo”. Passato il periodo natalizio mi fu chiesto di preparare uno spettacolo per fine anno. Ecco che nacque il coro “Arcobaleno di voci” del plesso Collodi di Avola. Un mega coro formato da 126 bambini della scuola primaria. Chiaramente il primo problema da affrontare era quello si scegliere il repertorio per cui decisi di utilizzare le canzoni dello Zecchino d’Oro che sicuramente come contenuti musicali e di testo si prestano ad essere eseguiti da bambini di quella fascia d’età. Così la collaborazione con la scuola continuò e in particolare ricordo una recita di fine anno in cui veniva descritta la giornata del bambino: alzarsi la mattina (Coccole), andare a scuola (Scuola Rap) fare i compiti col PC (È meglio Mario) le attività extra scolastiche (Il Batterista) ecc… Nel 2012 nasce il “Piccolo Coro Sarah Calvano”, in questa esperienza un contributo non indifferente mi viene dato dalla mia amica Giusy Nicotra, che ho conosciuto a Palermo durante un meeting dei gestori delle scuole Yamaha in Sicilia. Giusy mi mette in contatto con Giovanna Guastella direttrice del Coro Mariele Ventre di Ragusa. Devo dire che queste due figure sono state e sono tutt’ora un punto di riferimento per il mio coro. Nel 2014 entriamo a far parte della Galassia dei Cori dell’Antoniano e da quel momento è stato un susseguirsi di esperienze indimenticabili per me e per i miei coristi. A novembre del 2014 mi contatta il mio ex allievo di pianoforte Corrado Neri che mi chiede se ero disponibile a registrare col coro “Una Commedia Divina ” da lui composta con testo di un’altra concittadina: Arianna Caldarella. Indescrivibile l’emozione provata quando Corrado mi comunica che la sua canzone era stata scelta per partecipare al 58° Zecchino d’Oro. Tra le esperienze più edificanti sicuramente c’è la nostra partecipazione a “Corinfesta 2015” a Cortina d’Ampezzo organizzato dai fantastici Luciano e Catia. In quell’occasione ci è stata affidata l’esecuzione del brano “Tutto in equilibrio” composta in memoria della strage del Vajont dal grande Lodovico Saccol. Ad ottobre dello stesso anno abbiamo organizzato un Work Shop per bambini e per insegnanti tenuto da Sabrina Simoni e dal marito Siro Merlo. Non ci sono parole per descrivere la grande professionalità di entrambi ma soprattutto la loro enorme carica umana. Il 2016 è stato un anno ricco di eventi e di nuove amicizie allacciate con i direttori degli altri cori della Galassia e con vari partecipanti (genitori e bambini) del 58° Zecchino d’Oro. Nel 2016 si è concretizzato un progetto che speriamo di ripetere in futuro, mi riferisco allo “Zecchino Summer Show” spettacolo che ha visto la partecipazione straordinari di alcuni interpreti del 58° Zecchino d’Oro. Ciliegina sulla torta è stata aver preso parte al raduno dei cori della Galassia di settembre a Bologna. Ascoltare gli oltre 600 bambini che cantano insieme in un unico grande coro è stata un’emozione straordinaria e non solo ci ha dato la possibilità di confrontarci con tante realtà simili alla nostra provenienti da tutta Italia. In cantiere ci sono tantissimi progetti incentrati sullo Zecchino d’oro e sul suo magnifico mondo, spero di riuscire a realizzarne almeno qualcuno con l’aiuto di tutti, genitori e coristi.
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