Ciao a tutti! Mi chiamò Giulia ho 32 anni. Se ripenso alla mia infanzia immediatamente ho davanti a me due immagini Mariele e il piccolo coro.
Cominciamo dalla prima: Mariele. Cosa dire di lei, l ho conosciuta solo attraverso la televisione ma ha molto colpito il mio animo di bambina. Quello sguardo magnetico ce l ho impresso in me ,come qualcosa di unico , profondo, irripetibile. Così come il suo sorriso e la sua passione incondizionata nel portare avanti la sua missione. Crescendo poi ho capito che il suo messaggio riguardava anche me e che dovevo farne tesoro e portarlo avanti nel quotidiano È una donna di cui mi piace parlare al presente perché so che continua gioiosamente e instancabilmente a compiere meraviglie. A lei devo moltissimo e se sono quella che sono oggi è soprattutto per merito suo. La seconda: il piccolo coro. Ricordo benissimo quanto mi divertissi a imitare il coro, e a provare a imparare tutte le loro parti. Ero incantata da questo clima così magico , nonostante io sia cresciuta cantando in coro per cui non ero nuova a questo tipo di cose, ma li era diverso, o almeno questo è quello che ho sempre pensato. Sicuramente la coralità educa moltissimo sotto tutti i punti di vista ed è un esperienza unica nel suo genere che rimane e che porta con se una serie di emozioni non provabili altrove e una sana dose di sacrificio appassionato ed appassionante che ritorna sempre. E che non smette di accompagnarmi bel perseverare giorno dopo giorno nel portare avanti il mio lavoro.