La storia di Giacomo Pietoso

La storia di Giacomo Pietoso

Il coccodrillo come fa… Non c’è nessuno che lo sa! 44 gatti… In fila Per sei… Col resto di due… ognuno ha il suo ricordo. questo è il mio. Anzi, se devo dirla tutta, questo è il ricordo di mia mamma. Ricordi che non tramontano mai che basta un niente per accenderli e ritornare nuovamente a cantare come allora con il coro dell’antoniano.

Ricordi surreali fatti di magia che attraversano il tempo. Ricordi di favole magiche che facevano credere che tutto era possibile o quasi. Ricordi che educavano e tuttora educano intere generazioni a confronto che si mescolano, si confondono e si fondono diventando tutto uno nell’unica voce dello zecchino d’oro con il coro dell’antoniano. Il mago Zurlì, le fate, i bambini, le canzoni, le stelle quelle che non smettevano mai di brillare. Stelle che ci indicavano i sogni a cui credere e per cui continuare a vivere col sorriso. Bellissimi ricordi che fanno brillare gli occhi di sogni come un vero incantesimo. Un incantesimo che niente nemmeno il tempo potrà mai spezzare. A breve nella cattedrale della mia città Acerra avrò l’onore di incontrare il suono incantato del coro dell’antoniano che fa sognare accompagnando intere generazioni tra passato e futuro e poi… Dove c’è musica c’è speranza. grazie vi voglio bene Giacomo Pietoso

 

Sono tornato nella mia città Acerra più o meno da tre anni

ho scritto un libro, saggio sulla mia città qualche anno fa

È una raccolta di poesia con prefazione del vescovo attuale di Acerra

E altro ancora…

Armonie 36 - Google Chrome

ma la cosa più particolare è questa

ti ho mandato la foto della statua di Pulcinella senza maschera perché Acerra è il paese nativo della maschera di Pulcinella. Quella scultura è custodita nel castello baronale di Acerra e per me è molto significativa perché è un Pulcinella senza maschere… Ciao

19389701_1435433239812693_1849301828_n


Coro di meraviglie

U-là, là, là u-là, là, là
questo è il ballo che fa
là, là, là… un ballo di farfalle
colorate da battiti di anime
di campi in fiore
Dove l’odio si perde

così nella valle delle meraviglie
il tempo siede e mira
voce di bambino che canta
Che sarà
ai bambini infiniti del
piccolo coro dell’antoniano
con affetto vi abbraccio Giacomo Pietoso

No comments yet. Be the first one to leave a thought.
Leave a comment

Leave a Comment