La storia di Alessandra Davide

La storia di Alessandra Davide

 

Mi chiamo Alessandra e sono una fan da sempre del Piccolo Coro.
Ti conosco fin da quando eri piccola, ti ho “conosciuta” a “Zecchino d’oro Story”, credo l’estate del 1978 (o 79), quando io e le mie sorelle, insieme a nostra cugina (ancora bambine), aspettavamo con ansia il sabato per vedere una nuova puntata con il Piccolo Coro.

Tu eri una bimbetta molto sveglia, infatti spiccavi insieme ad altri 3 o 4 bambini del coro… Ed è lì che abbiamo conosciuto anche tua sorella Barbara, Alarico e Michelino, Gugù,, Sofonisba, Antonella Tosti ed altri bambini e la fantastica, unica e indimenticabile Mariele Ventre, con la quale (sempre da bambina) avevo incominciato a scrivere delle lettere alle quali lei, sempre personalmente, rispondeva.
L’abbiamo anche conosciuta di persona al tuo ultimo saggio (forse estate 1984), per il quale lei ci aveva mandato l’invito, e per il quale avevamo convinto nostra mamma (essendo ancora piccole) ad accompagnarci.
Era stata una bellissima esperienza, l’unica nella quale abbiamo ascoltato il coro dal vivo (intendo non per televisione), purtroppo non avevamo fatto fotografie, per cui è rimasto solo un ricordo nella memoria.
Ho ancora da qualche parte il 45 giri della “Teresina” e dovrei anche avere una registrazione nella quale cantavi da solista (insieme a Michelino) la “Ninna nanna del chicco di caffè”… Che bella vocina!
Mariele, anche se vista in quell’unica occasione per 5 minuti (dopo il saggio l’avevamo avvicinata per un saluto), era come se la conoscessimo da sempre, una persona speciale, con un amore e un infinito rispetto per i bambini, lo si capiva anche solo dallo sguardo. Pensa che all’epoca mi aveva regalato parecchi dischi e ogni anno per Natale, mi mandava la cassetta dell’ultimo Zecchino d’Oro. Peccato se ne sia andata così presto… Non ti dico la tristezza quando abbiamo avuto la notizia per radio, prima un grande silenzio, poi qualche lacrima…. Penso sia rimasta nel cuore di tutti quelli che l’hanno conosciuta, anche solo per televisione.
Per fortuna Mariele ha saputo trasmettere tutti i suoi segreti a Sabrina, perchè il Piccolo Coro è rimasto sempre lo stesso nonostante siano passati parecchi anni…quello stile inconfondibile e unico che lo contraddistingue da tutti gli altri cori di bambini. Sicuramente una grande fatica e un grande spirito di sacrificio per ottenere dei risultati così elevati. Ora che sono mamma di un bambino di prima media continuo a seguire ed ammirare il Piccolo coro che è una di quelle tante o poche cose che ci rende orgogliosi di essere italiani!!
  Un caro saluto, Alessandra
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