Lo Zecchino d’Oro di Paolo Fresu

Lo Zecchino d’Oro di Paolo Fresu

Bologna è la città della musica e lo conferma il Bando dedicato al sostegno delle produzioni musicali, in questo periodo, in cui esibizioni e concerti dal vivo sono sospesi.
Sono state premiate 46 produzioni, tra cui: “pop-OFF” dell’etichetta Tuk music di Paolo Fresu, noto trombettista e filicornista italiano.
Un LP su cd e digitale che ripropone i brani più famosi dello Zecchino d’Oro, reinterpretati da Cristina Zavalloni, cantante poliedrica.
Un progetto che unisce tanti punti: la volontà di Paolo Fresu di rendere omaggio a Bologna, città d’adozione che nel 2017 gli ha conferito il Nettuno d’Oro; l’ennesima collaborazione con Cristina che da bambina ha respirato il mondo zecchiniano partecipando al coro delle “Verdi Note” (figlia del M° Zavallone, ex collaboratore dell’Antoniano); il desiderio di “rivestire” le canzoni in una chiave ancora sconosciuta, con il massimo rispetto per i brani e le melodie, mettendo d’accordo i gusti di grandi e piccini. Ad oggi alla 63° edizione, i brani dello Zecchino d’Oro sono più di 700 ma la scelta è ricaduta su quelli più famosi che possano evocare ricordi agli adulti in una compilation dallo spirito nostalgico. Tra i brani scelti, la preferita di Paolo è “Il pulcino ballerino” che ricorda di aver ascoltato ripetutamente quando aveva il figlio piccolissimo; al contrario, non ha particolari affezioni legate alle canzoni della sua infanzia, perché della “grandiosità” della manifestazione dello Zecchino d’Oro non può esserci una specificità se non che, non vedeva l’ora arrivasse, insieme a Mago Zurlì, Topo Gigio e una Mariele così precisa, compita e con una grande capacità di comunicazione. Fresu aggiunge, che il valore aggiunto dello Zecchino, è nella ricerca delle musiche, degli arrangiamenti, delle storie, e non per ultimo, il rapporto tra solista e coro che è un bel messaggio per l’infanzia.
Le registrazioni del progetto “pop-OFF” inizieranno a marzo, nello studio storico della Fonoprint (peccato non nello studio di registrazione dell’Antoniano!) con la collaborazione di grandi artisti.
Infine è bene ricordare che tutti gli elementi del progetto: Bologna, Paolo Fresu e lo Zecchino d’Oro, promuovono attraverso l’UNESCO l’importanza e la bellezza della musica.

Francesca Bernardi



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