Sono entrato in contatto con il bambino che io ero

Sono entrato in contatto con il bambino che io ero

Essere stato acclamato come il vincitore del 61esimo Zecchino d’oro, durante la manifestazione canora, docu-concerto, organizzata da Francesca Bernardi: “ Zum zum zum “, mi ha dato una gioia immensa, perché ho preso coscienza , in quel momento, che faccio parte anche io della stupenda famiglia dello Zecchino d’oro. Un’emozione senza tempo, dove il vecchio ed il nuovo si fondono, in un intreccio infinito di sensazioni, dove i protagonisti assoluti sono il bambino, con la sua innocenza e la sua spontaneità, e la musica.
Nella grande famiglia dello Zecchino d’oro vince l’amore, come vuole dolcemente inneggiare “La rosa e il bambino”, che è una favola senza tempo.
Il ricordo di Mariele ed ascoltare gli ex bambini del Piccolo Coro, i “vecchioni di Mariele”, che raccontano 55 anni di storie bolognesi ed internazionali, cantare le canzoni che io ascoltavo da bambino, mi hanno trasmesso un entusiasmo indescrivibile, perché sono entrato in contatto con il bambino che io ero, con quello che sognavo ascoltando quelle canzoni ed ho capito che ,da allora, in me nulla è cambiato.
C’è sempre in quel bambino la voglia di far nascere un’emozione nuova, che trova nella musica la migliore via di espressione. Mi ha particolarmente emozionato la “Ninna nanna del chicco di caffè”, che è la ninna nanna che hanno cantato le nostre mamme a noi, e che noi, a nostra volta, abbiamo cantato ai nostri figli.
Essere parte della famiglia dell’Antoniano e dello Zecchino d’oro mi da’ una profonda ed infinita gioia: attraverso la musica prendono vita i valori più importanti nella vita dei bambini, tra cui la solidarietà e l’amore.
Perché …. Solo dall’amore , l’amore verrà!!!

Giuseppe De Rosa

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