Una che si chiama Imelde non può che fare la stilista. Sto parlando della stilista che fornisce le divise al coro della ditta Mimisol. Giovedì mattina il coro è partito per Firenze al Pitti bambino.
Stavolta accompagnato solo da quattro genitori volontari. Zucchetta è rimasta a casa perché aveva parlato durante le prove del saggio (lei ed altre tre bimbe); non ho ben capito se quella punizione fosse il vero motivo o l’esubero di bambini da dover ridurre…in ogni caso ho cercato di minimizzare con le altre mamme. Quindi, giovedì mattina abbiamo accompagnato Zucchetta al campo estivo (che con il suo orgoglio diceva di essere contenta…) e Zucchetto all’Antoniano. Alcune mamme erano un po’ in ansia, io invece ero dispiaciuta per Zucchetta ma per il resto tranquilla. Verso le 9.45 sono partiti in divisa con il loro zainetto ripieno del pranzo al sacco. Durante la mattinata, grazie a WhatsApp e al piccolo gruppo che ho formato, ci scambiavamo informazioni e stupidate! Zucchetto si è comportato benissimo e mi è dispiaciuto non aver assistito al piccolo concerto. Oltretutto cantavano “la ninna nanna di Brahms”, le cui prime tre note, appunto sono : MI – Mi- SOL! Mi rendo conto che la particolarità del coro, oltre alla scuola disciplinata, sta proprio nel grande gruppo che mette insieme bambini e genitori. Perché se per ogni viaggio i bimbi partissero soli, non ci sarebbe più quell’atmosfera familiare che li abbraccia ma un piccolo gruppo di divi in giro per i palchi.
Francesca Bernardi
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