UNA SPINTA E UNA CAREZZA

UNA SPINTA E UNA CAREZZA

Oggi seconda lezione degli Zucchetti nel coro. Finita la lezione, la direttrice ci ha fatti entrare per spiegarci come e perché insegnare un testo a memoria. Appena varcata la soglia dell’aula mi è mancata l’aria e tutto il passato mi è caduto addosso. Il palco verde, il pianoforte nero, i muri e quello spazio intorno che anch’io ho riempito con un corpo più piccolo. Avevo le lacrime agli occhi ma le ho trattenute più che potevo. Chi avrebbe potuto capirmi in quel momento?! Oggi non ero pronta a questa spinta nello stomaco che mi ha fatto mancare l’aria. Sono un tipo di persona molto legata ai ricordi, soprattutto quelli dell’infanzia. Ho accarezzato di nascosto quel pianoforte nero, pensando:” hey Mariele, hai visto che sono tornata?!”

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