Un profumo di buono

Un profumo di buono

È passato più di mezzo secolo da quel giorno e i ricordi sono pochi e offuscati. Ma quei pochi che ricordo sono vivi nella mia memoria. Beh, il ricordo di Mariele innanzitutto, la ricordo come una mamma, premurosa, dolce ma anche severa quando serviva attirare la nostra attenzione ma pur sempre con una dolcezza squisita. Ricordo ancora il suo profumo… un profumo di buono, buono come lei. Poi padre Berardo, il babbo di tutti i bimbi al quale corsi tra le sue braccia il giorno in cui decisero che ero tra i partecipanti di quell’edizione. Anche di lui ho un ricordo simpatico, mi chiamava tortellino in quanto mi piacevano molto soprattutto con la panna. Poi Peppino Marzullo, il caro Richetto . Per noi bimbi era una figura mitica. E per finire Cino Tortorella, per il quale non nutrivo grande simpatia, mi infastidiva molto quando mi prendeva e mi spostava con le sue mani grandi da un posto all’altro. Ricordo che pochi giorni dalla messa in onda, Mariele si ammalò, nulla di grave, era soltanto una piccola influenza ma che le impedì di sostenere una delle prove generali. Pertanto prese il suo posto Cino che dovette supplicarmi per farmi cantare, ma nulla, dovette intervenire la carissima signora Liliana che con la sua pazienza e dolcezza mi convinse a cantare. Purtroppo come ti ripeto sono passati molti anni e questo è quello che ricordo. Spero sia sufficiente . Mi complimento con te per questa tua iniziativa. È molto bella. Spero di poter tornare a far visita all’Antoniano magari col mio carissimo amicone Davide Capotorto.
Un abbraccio sincero Annalisa Osto.

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