Ieri i bimbi hanno cenato alle 18 per poter essere in chiesa alle 19.15 per le prove del concerto di Natale. Zucchetto si è addormentato in macchina, confermandomi la sua piccolezza fisica …
Durante le prove ho scelto qualche posto in una delle panche. Prima è arrivata la maestra di Zucchetta ed è stata una bella rivincita farle conoscere mia figlia fuori dai suoi piccoli schemi: una bimba composta e femminile. Poi è arrivato Zucco, che era particolarmente dolce. Dopo, delle compagne di scuola e sorpresa finale, la loro dolce baby sitter. Era bello essere tutti stretti nella stessa panca a condividere il concerto. Le canzoni natalizie mi hanno fatto tornare bimba e sentire quella gioia pura, senza bisogno di avere motivi. È stata la prima volta di mio marito, da spettatore che è rimasto molto colpito e soddisfatto dalla serietà del coro. Ancora di più della sua piccola ribelle così dolce e brava che aveva contato che era in undicesima fila! È stata la prima volta di Zucchetto come corista ad un concerto. Ha cantato le prime tre e all’inizio si guardava intorno cercandoci spaesato. Poi è successa una coincidenza che mi ha fatto pensare.
Durante il concerto, Zucco si è commosso pensando alla sua mamma che avrebbe voluto portare in questa bella occasione. Quando Zucchetto ci ha raggiunti al posto, aveva gli occhi rossi e lucidi. Ci ha spiegato che era dispiaciuto per la nonna che non c’era più. E di fronte a questi movimenti d’amore io mi convinco che Dio c’è.

Francesca Bernardi