Sono diventata grande a “pane e Zecchino d’oro”!

Sono diventata grande a “pane e Zecchino d’oro”!

Zum Zum Zum… c’ero anch’io!!!
Imola, domenica 17 febbraio, nella Sala di Palazzo Monsignani intitolata a Mariele Ventre, emozionata, incuriosita, divertita da quel termine – “I vecchioni di Mariele” – che neanche sapevo esistessero.
Il docu-concerto è stato davvero molto bello, e ha scatenato in me, tutte insieme, diverse emozioni.
Prima tra tutte, il tenero ricordo di mamma (volata in cielo poco più di 1 anno fa) che tutti gli anni mi comprava il 33 giri, stimolando in me l’amore per la musica.
Un anno, non ricordo quale esattamente, forse nel 1974 (facevo più o meno la 2° elementare) i miei genitori mi portarono in un teatro di Milano a fare un’audizione per entrare nel Coro dell’Antoniano. Avevo scelto di portare come canzone “La sveglia birichina”. Con l’aiuto di mamma l’avevo studiata: girando per casa, lei me la faceva cantare, e mi correggeva quando sbagliavo le parole (mamma era brava nel farmi imparare le cose a memoria!)
Il giorno del provino, ricordo che noi bambini salimmo su un palco di teatro, a sipario chiuso, sapendo bene però che i nostri genitori, oltre quel pesante telone rosso, ci avrebbero sentiti cantare. Uno alla volta, si veniva chiamati accanto ad un signore che, alla tastiera, dopo aver chiesto a ciascun bambino che brano avesse scelto, suonava l’accompagnamento sul quale cantare.
Ricordo che molti bambini chiesero di cantare “Montagne verdi” di Marcella…
Quando fu il mio turno, mi avvicinai a quel signore, dissi il titolo della mia canzone, ma l’emozione, la timidezza e la paura ebbero la meglio, e scoppiai a piangere. Fui pertanto messa da una parte e, ovviamente, non fui presa.
Rivedere ora voi “bambini cresciuti”, e riconoscere i vostri occhi, le vostre espressioni, viste tante volte su YouTube, e dire “Eh sì, sono proprio loro!” (efficacissimo l’affiancamento dei filmati originali dell’epoca!) mi ha fatto pensare che avrei potuto esserci stata anche io in mezzo a voi… e non nascondo un pizzichino di rimpianto per un’occasione che non ho saputo cogliere.
Belle le canzoni, e davvero ben eseguite… Sono stata colpita dalla precisione delle vostre voci, voci adulte ma allo stesso tempo pulite e squillanti come quelle di bambini; dalla vostra compostezza pur nella gioia del cantare, che spesso si esprime in un incontenibile movimento delle gambe e del capo, tipico di chi ha voglia di ballare. Perché il canto lo fai non solo con la voce, ma anche con tutto il corpo!
E’ stato bello riascoltare canzoni come “Ninna nanna del chicco di caffè” o “Il caffè della Peppina”… io e la mia amica Lucia (che era seduta accanto a me) avremmo voluto cantarle con voi… ne conosciamo tante… e poco prima di arrivare al concerto ci siamo persino divertite a ricordare alcune canzoni e a cantarle, scoprendo di ricordare ancora i testi! Come ci siamo divertite a cantare insieme tutta la canzone di “Gugù”!
Anni fa, io e lei organizzammo uno spettacolino dal titolo “Il pianeta Mallakà” nel quale i bambini della parrocchia interpretarono appunto alcune canzoni dello zecchino d’oro, intercalate da parti recitate: conservo ancora le foto del coro, dei costumi, delle scenografie create per l’occasione! E il quaderno con i testi e gli accordi!
Immaginate quindi la nostra emozione nell’essere presenti a questo evento, scoperto per caso…
Ho apprezzato davvero tanto anche conoscere un po’ di storia, vedere immagini di repertorio, filmati in bianco e nero, e tanti piccoli particolari che personalmente mi hanno permesso di riabbracciare idealmente persone e tempi che non ci sono più ma che hanno fatto parte della mia personale piccola storia, rendendomi ciò che ora sono. Sono diventata grande a “pane e Zecchino d’oro”!
Avete fatto un lavoro bellissimo. Si è percepito come attraverso il canto continuate a portare in giro (e dentro di voi) quella gioia tipica dei bambini, che sanno essere felici per il semplice fatto di stare insieme.
E credo che Mariele sia un’anima santa che ha realizzato la propria vocazione nel servizio dolce e paziente di educare alla Musica tanti bimbi.
Sono uscita dal docu-concerto felice. Semplicemente felice.
Avete toccato tante corde, le avete fatte suonare con voi.
Grazie ancora, spero di incontrarvi di nuovo!!!
Zum zum zum zum zummmmm…… zum zum!!!

Barbara Maioli

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