REGALO SENZA MITTENTE

REGALO SENZA MITTENTE

L’AUDIO AMATORIALE NON RIPRODUCE QUALITATIVAMENTE IL SUONO.

Mi sembrava proprio ingiusto non assistere alla prima esibizione di Zucchetta nel coro. Proprio quando mi ero rassegnata all’attesa noiosa, Daniela ha urlato che si erano liberati dei posti per assistere al concerto. Felice come una Pasqua, mi sono accodata alla fila dei genitori. Finalmente ero seduta nella poltrona del teatro, vicina ad altre mamme, pronta a godermi lo spettacolo dalla penultima fila. Una sala ampia, in genere utilizzata per conferenze e riunioni, rallegrata da un evento diverso: un concerto per bambini. Si abbassano le luci e si alzano le pulsazioni. Inizia la musica ed i bambini entrano in scena uno ad uno in fila indiana, saltellanti, sulle note della sigla. Zucchetta è l’ultima, come in genere piace a lei. Cantano canzoni dello Zecchino e di Natale, intervallate dalle chiacchiere del presentatore. Zucchetta è bravissima e non sbaglia una parola, nonostante quelle di Natale le abbia appena studiate. Capisco la sua emozione dalla sua staticità sul palco, lei che in genere non riesce mai a stare ferma. Anch’io sono tesa come se fossi sul palco insieme a lei (non l’avevo ancora detto, eh?!) intuendo cosa possa provare…E le canzoni volano insieme al tempo, a cavallo di tante sensazioni. Il conduttore intervalla le sue domande e tra queste se ne rivolge una a Zucchetta. Chiede chi fa parte dei nuovi e lei, in prima fila, viene scelta per rispondere. Le chiede il nome, da quanto tempo fa parte del coro (questo è il primo anno) la durata media delle prove (dipende…da una a quattro ore) e a quanti concerti ha partecipato (questo è il mio primo!) È disinvolta, sincera e naturale. Io mi sento esplodere di soddisfazione nel vedere come lei si muove nel mondo, anche in questo piccolo mondo nuovo. Mi piace pensare che questo di stasera sia un regalo senza conoscerne il mittente…

Francesca Bernardi

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