PICCOLA LEZIONE SUL MONDO DELLO SPETTACOLO

PICCOLA LEZIONE SUL MONDO DELLO SPETTACOLO

Nei primi giorni del 56° Zecchino d’Oro, ero con Zucchetto nel corridoio della scuola. A un certo punto un bimbetto, con fare arrogante gli si è avvicinato e con voce cantilenante gli ha detto: ”io faccio il solista!” Zucchetto non gli ha risposto ma mi ha guardato con aria interrogativa.
Il biglietto da visita non è stato dei migliori ma poco dopo, osservando la madre, non me ne sono stupita. Sembrava uscita direttamente da un locale di lap dance, con un tacco dodoci, pantacalze aderentissime e capelli al sedere. Un look perfetto per un concorso di canzoni per bambini all’Antoniano di Bologna!

Ieri Zucchetto ha cantato al concerto, una piccola parte da solista, per la prima volta.
Era emozionantissimo e stringeva stretto stretto il microfono con il faccino tutto rosso. Non riusciva nemmeno a tenere il tempo con le gambe, come fa di solito, tanto era teso. Ma se alle prove era indeciso, al concerto è stato perfetto: intonato, squillante, preciso. Ed io avevo il cuore che mi scoppiava, all’unisono col suo. immaginando molto bene cosa potesse provare…
Poi la direttrice, ha chiamato sul palco i protagonisti della canzone cantata allo Zecchino che erano ospiti del concerto.

Ecco salire sul palco, quel bimbetto che da solista dello Zecchino era diventato spettatore.
La direttrice gli ha chiesto come era stata cantata la sua parte e lui ha risposto:” benissimo”!
Perché cantare allo Zecchino è un’esperienza in cui “la fama” termina con la fine della manifestazione e non ha niente a che vedere con la coralità.
Un piccolo morso del mondo dello spettacolo.

Francesca Bernardi

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