PIATTI A METÀ E BISOGNI LUNGHI

PIATTI A METÀ E BISOGNI LUNGHI

Affamati come lupi siamo arrivati al ristorante nel centro del piccolo paese di Suna, a Verbania, direttamente affacciato sul lago. Abbiamo pranzato alle 14 passate, in perfetto ritardo rispetto alla tabella di marcia. Giustamente gli zucchetti volevano stare con i loro amici preferiti che erano in due tavoli diversi. Così Zucchetta è andata nel tavolo dei celiaci e Zucchetto ed io in un altro. Il bello di questo viaggiare tutti insieme è anche questa mescolanza con persone che magari non frequenteresti. Ho cercato di scherzare col commensale di fronte ma con scarsi risultati mentre
il tempo correva veloce e l’orario del concerto si avvicinava. Purtroppo molti piatti sono rimasti a metà per la fretta di dover andare.

Daniela che in piedi con la forchetta penzolante ingoiava patate al forno, ci esortava a conservare pezzi di carne per il viaggio di ritorno perché era un peccato tutto quello spreco, ma dove metterli?! In borsa?!…Infine la fila al bagno che sembrava eterna visto che di servizi funzionanti ce n’era solo uno. Ma stavolta, nonostante la fretta, ero tranquilla e riuscivo anche a riderci sopra quando ahimè, Zucchetto, dopo un “bisogno lungo” riferito dalla porta, è rimasto chiuso dentro al bagno…Panico generale anche se eravamo rimasti in pochi ma Daniela, prontamente gli ha dato istruzioni con voce forte e decisa fino a fargliela aprire!!!!
Di corsa al pullman pronti per nuove scariche di adrenalina…

Francesca Bernardi

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