Non riuscivo a togliermele dalla testa

Non riuscivo a togliermele dalla testa

Zum zum zum, zum zum zum. Ecco come sono rientrato a Roma canticchiando questo ritornello ed altre canzoni dello Zecchino D’oro che non riuscivo a togliermele dalla testa! Zum zum zum…

Il mio ricordo dello Zecchino è molto vago perché ero piccolo, ma appena ho ricevuto l’ok dalla produzione (Compagnia Leone Cinematografica), a seguire il progetto sia come fotografo di scena che backstage video, ho approfondito facendo una ricerca fotografica di quell’epoca sull’Antoniano (Mariele Ventre e Cino Tortorella) cercando di riprodurre nella realtà di oggi le stesse pose.
Il primo dei tre splendidi giorni passati all’Antoniano è stato emozionante perché mi sono infiltrato con il massimo rispetto nei corridoi e uffici dove ci sono tantissime foto e arrivando in fondo al corridoio trovi le foto in bianco e nero dove si vede il coro dell’epoca ma notando sempre la riservatezza di Mariele Ventre stando sempre defilata. Questo mi ha fatto capire quanto potesse essere umile come donna. Poi ad un certo punto mi si avvicina una gentile signora dell’ufficio e mi fa notare un bimbo e mi dice sa chi è ? Io, perplesso e un po’ in imbarazzo…ehh.. mhhh,
la signora: è Ambrogio Lo Giudice, il regista del film, e io: ah non lo sapevo, ma penso di non essere stato l’unico.
Ambrogio Lo Giudice ha scritto e diretto questo film magnificamente, sapeva cosa fare, la sua umiltà, professionalità e il rispetto altrui nel nostro settore è cosa rara. Ci ha trasportato tutti, emozionandoci, nel suo film e nella storia dell’ Antoniano.
Matilda De Angelis penso si sia superata interpretando Mariele Ventre, la sua è stata un’interpretazione eccellente ed emozionante.

W lo Zecchino
W Mariele Ventre

Mauro Sostini

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