Un sospiro di sollievo. Le valigie sono pronte, piene e sigillate, davanti alla porta di casa.
Domani partiremo per la prima tournée in Cina con il Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna. Le cose da ricordare erano un milione tra: divisa estiva ed invernale, vestiti per le prove, calze rosse, calze color carne, calzini bianchi, zainetti, distintivi, piumini rossi, gingilli cinesi, medicine, passaporti, fotocopie dei passaporti, testi, scansioni compiti e tutto il resto, per dieci giorni a Shanghai. Sarà un lungo viaggio ma pieno di curiosità, il primo così lontano per la nostra famiglia. Partiremo in due gruppi, il primo oggi, noi domani. Non oso pensare alle persone che capiteranno nello stesso aereo di una comitiva di 55 persone composta da bambini e genitori. Non oso pensare alle tante ore di volo che ci aspettano. Non vedo l’ora di alzare il naso e spalancare la bocca in questa nuova parte del mondo. Non vedo l’ora di assaggiare nuovi cibi. Mi spaventa l’incomprensione della lingua, con le scritte in giro per la città, eventuali scambi d’informazioni. Mi spaventa l’energia dei bimbi che cercherò di tenere a bada anche se gliene occorrerà parecchia considerando i sei concerti che li aspettano. SEI CONCERTI TUTTI ESAURITI! Mi risuona la canzone dalla melodia melanconica che i bimbi hanno imparato in pochi giorni e non vedo l’ora di ascoltarla alle prove. Mi fa sorridere che il coro a Bologna sia una realtà defilata mentre in Cina ci accoglieranno con grande entusiasmo!

Mi fa sorridere che tutto ciò sia capitato proprio a noi…Domani ci aspetta un lungo viaggio e certamente un’esperienza indimenticabile. Spero di riuscire a collegarmi per raccontare qualcosa…

Francesca Bernardi