Conoscersi per telefono. Un’esperienza tutta particolare, a suo modo intensa e coinvolgente. E’ quella che ho vissuto nei frequenti contatti telefonici, intercorsi negli anni, con Mariele. E che ancora oggi, al ricordo, mi riempie di commozione.
Quando Le ho telefonato la prima volta, non pensavo che via avrebbe risposto e ascoltato. La vedevo, nella sua veste di Direttrice del Coro dell’Antoniano, come un personaggio irraggiungibile. Sentirla, invece, interloquire con me. Seppure al telefono, mi emozionò in maniera indescrivibile.
Nel tempo ci sono stati tanti altri momenti di contatto, vissuti da me, nonostante la Sua manifesta cordialità, sempre un po’ di soggezione: timoroso di disturbarla, non volevo interrompere il Suo prezioso lavoro con i bambini del Coro ed il Suo costante impegno per i più deboli.
Mariele è stata con me sempre disponibile, dolce, e attenta alle mie richieste relative anche al Piccolo Coro.
Dopo la Sua morte ho sentito, pressante e forte, il bisogno di promuovere una iniziativa in sua memoria. Che si è concretizzata nella intitolazione, anni or sono e primi in Italia, della Scuola dell’Infanzia di Amandola, a Mariele.

Orfeo Cruciani