Dalla tenda del palazzetto ho sbirciato per vedere quanta gente era venuta al concerto, non abbastanza nonostante l’articolo della Stampa…

L’ARTICOLO

Quindi ne ho approfittato con la Compare e la Grande Saggia, per sedermi per terra per goderlo al meglio dopo aver salutato la Fan di Torino che era in prima fila con le sue due figlie, instancabile e preziosa appassionata. Poco dopo è partita la sigla di presentazione mentre i bimbi uscivano in fila, chi camminando, chi saltellando, chi correndo, prendendo il loro posto sul praticabile. E se anche il palazzetto fosse stato vuoto, ne sarebbe valsa la pena poter essere presenti per ascoltarli cantare, infatti la passione annienta la fatica…Mi sono divertita ed emozionata, ascoltando, osservando, cantando e applaudendo a più non posso mentre Zucchetto dal palco ogni tanto mi lanciava sorrisi. Sul finale del concerto, Sabrina, la direttrice, ha coinvolto il prete Don Angelo Nigro (richiedente dell’evento) facendogli cantare col coro un medley di canzoni storiche ed era contento e coinvolto al punto che alla fine ha lanciato un invito a Gerusalemme, in occasione della realizzazione di un campo da calcio per bimbi…Sarebbe bello organizzare una partita di calcio tutti insieme! Sarebbe bello fare uno scambio: portargli un po’ della nostra musica e spensieratezza, in cambio della consapevolezza della nostra fortuna…

Alla fine i bambini, al segnale di Sabrina, hanno fatto un inchino, urlato in contemporanea il loro nome, qualche foto col pubblico e dopo la sigla hanno rotto le righe, sparpagliandosi per il palazzetto. Alcuni genitori hanno recuperato la scenografia dei palloncini trasportandola fino al bagagliaio del pullman e quasi subito siamo ripartiti per il nostro lungo viaggio di ritorno stanchi ma felici (almeno io sì!).

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