I FRANCOBOLLI DEL VOLONTARIATO E DELLA SOLIDARIETÀ – 1997

I FRANCOBOLLI DEL VOLONTARIATO E DELLA SOLIDARIETÀ – 1997

Tre francobolli, tre temi, tre storie diverse. Ma un solo concetto ispiratore, la solidarietà. E un solo autore, Gino Covili, che si è sempre ispirato all’uomo e al suo carico di sofferenza e di lotta.

 

Francesco, il poverello di Assisi, con il suo principio di una fraternità estesa a tutti gli esseri del creato, è da sempre uno dei più universali esempi di solidarietà, capace di colpire anche chi non crede, o segue altre fedi, compreso il Sultano d’Egitto Malik al-Kamil, che incontrò nel suo viaggio in Oriente del 1219.
Il sisma del 26 settembre, che ha colpito anche la sua Assisi e danneggiato la Basilica a Lui dedicata, ha offerto però un ulteriore esempio dell’importanza che proprio in questi drammi assumono l’impegno dei volontari, accorsi subito da ogni dove per offrire disinteressatamente aiuto e sollievo, e la solidarietà di persone, enti, istituzioni che subito hanno attivato la raccolta di generi di prima necessità, attrezzature, fondi per la ricostruzione e il restauro.

Mariele Ventre e il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna di cui è stata l’indimenticabile animatrice: una storia di dedizione e di amore per i bambini, iniziata nel 1964 e diventata con il tempo un fenomeno di rilevanza internazionale, attraverso il successo delle tante manifestazioni a cui ha dato vita – dai concerti ai dischi fino allo Zecchino d’Oro televisivo – finalizzate soprattutto ad attività benefiche.  È così un bel gioco sul filo della musica, educativo e spesso entusiasmante, nelle mani della compianta Mariele si è trasformato in uno spettacolo di gioia e di contatto per migliaia di giovani, e insieme in un grande impegno di solidarietà da parte degli stessi bambini verso tanti altri bambini bisognosi, senza distinzioni di razza e di ceto, in ogni parte del mondo.

Lo Zecchino d’Oro, il fortunato festival della canzone per l’infanzia ideato dall’Antoniano di Bologna, che quest’anno festeggia i suoi primi 40 anni di vita, è ormai un classico esempio di come lo spettacolo possa diventare strumento e veicolo di iniziative a favore dei giovani.
Ad unire idealmente fra loro le tre storie è la mano originale e sanguigna, popolare e un po’ naïf di Gino Covili, l’artista di Pavullo nel Frignano affermatosi come epico cantore della terra e dell’uomo. Un artista che proprio a San Marino presenta una sua mostra personale interamente dedicata a San Francesco, con 50 dipinti e disegni che. come scrive Pier marino Menicucci, Deputato alla Cultura, “mostrano la stessa inconscia spontaneità e la stessa travolgente forza della proposta evangelica francescana.”

 

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