Dopo due giorni in concerto con il coro, posso solo dire che Zucchetto, :
Chiedeva in continuazione se pagavamo e quanto ci costava ( in albergo e durante i pasti…);
Nella hall ha tirato un calcio contro un muro perché voleva giocare con la PSP;
In pullman, durante uno dei mille spostamenti, ha dato un pugno (per sbaglio?!) ad una bimba per poi piangerne disperato;
Al buffet del ristorante, ha messo un dito dentro il dolce e uno nella carne;
In camera è esploso in un pianto disperato perché nessuno voleva fare “il pigiama party” con lui;
In albergo, invitato in camera da un amichetto ( come avrebbe voluto sua madre…) è scappato fuori perché si annoiava;
In paese, giocando in un quadrato di neve, ha calciato un sasso, buttandosi a terra come morto;
Durante le prove, ha sbadigliato e riso in continuazione, flettendosi sulle ginocchia ( finché la direttrice non l’ha “fulminato” con lo sguardo…)
Prima del concerto ha dato una sberla ad un’altra bimba ( stavolta “apposta”) perché rompeva.
Nel palazzetto dell’esibizione, è salito sul palco prima dello spettacolo;
Poi ha gonfiato un palloncino e ci ha scritto con il pennarello indelebile grosso: “STRONZO” macchiandosi mani e faccia;
Non contento ha aggiunto un secondo palloncino scrivendo: “Questo è il mio primo e ultimo concerto nel coro”; dopo l’avvisaglia fattagli poco prima…

Poi al momento del concerto, è salito sul palco e ha cantato per tutte le quattordici canzoni in modo impeccabile.
Riesce sempre a stupirmi….

Francesca Bernardi