DIVISE E DIVISIONI

DIVISE E DIVISIONI

Ieri mi hanno consegnato le divise dei bimbi, prima della lezione.
Quando ho letto i loro nomi sulle grucce mi sono convinta che fanno parte del coro. Ancora non riuscivo a crederci…La prima cosa che ho fatto, è stata misurare le scarpe agli zucchetti.
Poi i vestiti, in bagno, perché loro si vergognano. Mi piace che abbiano il senso del pudore, come ce l’avevo io da piccolina (e come mantengo tuttora). Le misure dei vestiti non erano proprio perfette ma se hanno passato la supervisione di MissD va bene anche per me.
C’era molta eccitazione nell’aria e anch’io non vedevo l’ora di vederle ma ancora di più di sentirli cantare. Poi dopo la lezione hanno chiamato tutti i genitori nell’aula. Ci hanno voluto dimostrare che molti di loro non sanno le parole. La direttrice si è arrabbiata molto perché ha notato poca concentrazione, più che poco studio. Ha fatto un bel discorso riguardo al fatto di essere stati scelti per il coro. Ho apprezzato la sua schiettezza e determinazione. Pochi giri di parole e poche moine e la sensazione di aver ritrovato quella disciplina che speravo non fosse andata persa.
Mentre lei sgridava, io accarezzavo il pianoforte contro al muro di Mariele, in un misto di tristezza e gioia. All’uscita ho sentito genitori parlottare ed una nonna dire alla nipote che non importava per la sgridata e ho compreso alcune divisioni di atteggiamento.

Zucchetto era intimorito mentre Zucchetta era tranquilla probabilmente perché aveva la coscienza a posto.
Entrambi hanno capito dove sono finiti e finalmente anch’io.

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