DIETRO LE QUINTE

DIETRO LE QUINTE

Venerdì 5 maggio al Cinema Perla si è svolta la Presentazione Musicale del libro: “Lettere da Mariele…oltre le note dello Zecchino d’Oro” grazie alla collaborazione tra la Fondazione Mariele Ventre, l’Antoniano, il coro dei “Vecchioni di Mariele” e Marco Lui. Durante la serata si è ricordata Mariele attraverso le lettere che scrisse a svariate persone, attraverso le canzoni cantate dai suoi coristi cresciuti, attraverso foto, filmati e brevi aneddoti impreziositi dalla leggerezza del presentatore, Marco Lui.
Uno spettacolo di un’ora e mezza abbondante…ma com’è nato?

Tutto è iniziato dalla parrocchia di S. Egidio. Il parroco cercava iniziative per il cinema Perla appena ristrutturato, così mio marito ha proposto il coro dei Vecchioni. Quando me l’ha riferito, ho pensato bene che fosse troppo pretenzioso pensare di sostenere da soli un intero spettacolo, così ho proposto alla dottoressa Ventre di unirsi con la presentazione dell’ultimo libro della Fondazione Mariele Ventre. Maria Antonietta Ventre ha accolto la proposta con entusiasmo mentre, la nostra direttrice, Luciana Boriani, inizialmente ha storto un po’ il naso, considerando che il coro dei Vecchioni, è nato per cantare nelle realtà più semplici come le messe, gli ospedali, le sagre…e questa volta si trattava di un cinema con 400 posti…

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Ma poi si è convinta e così abbiamo iniziato ad incontrarci una volta alla settimana per imparare bene le canzoni programmate. Nel frattempo Carla e Luciana hanno concordato con Maria Antonietta una scaletta che alternasse con un filo logico lettere e canzoni. E durante le prove del coro è iniziata la raccolta di foto personali di quando da piccoli cantavamo nel Piccolo Coro, da integrare nello spettacolo. Chi ne portava due, chi trenta e addirittura una sera è successo qualcosa d’incredibile. Mentre Mirco sfogliava un album, dietro a una foto, ha trovato una lettera che Mariele gli aveva scritto e che lui non ricordava di aver mai letto…

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e come ha detto Chiara, questo accadimento è stato “cosa buona e giusta”. Così come quando Luciana nominava qualcuno e in quel momento entrava dalla porta…
Mariele era lì.
Intanto procedevano gli accordi tra Don Giuseppe e Maria Antonietta mentre Barbara della parrocchia aggiornava le varie informazioni sugli spazi, i tempi, il parcheggio, i contatti col fonico… Dopodiché abbiamo ideato con il grafico (diventato poi anche il tecnico!) e la Fondazione Mariele Ventre, una locandina, che rappresentava una macchina da scrivere con l’invito all’evento. Ma prima c’era una virgola di troppo, poi le parentesi e il font che secondo il signor Musi (il curatore del libro) non si leggeva bene, poi una frase ideata da Tiziana da aggiungere, il formato da decidere, la quantità da stampare, i loghi da inserire, “no questo ha una risoluzione troppo bassa”…e poi finalmente la realizzazione di una locandina formato poster e di un volantino.

Intanto le prove dei Vecchioni proseguivano in un clima rilassato e goliardico mentre la data si avvicinava. Quindi una sera, è nata l’idea di scrivere un copione perché le lettere, le canzoni e le foto dovevano essere in un qualche modo legate. Così sono riaffiorati ricordi, episodi e notizie che potevano raccontare qualcosa di più dell’operato di Mariele e dei suoi coristi. Storie personali, premi ricevuti, dischi realizzati e tanto altro. Ma per un copione serviva un presentatore, quindi la prima persona pensata è stata Mario Cobellini che in passato accompagnò la maggior parte dei nostri concerti. La seconda persona, Marco Lui che avrebbe congiunto il passato con il presente! Quindi Mario avrebbe raccontato ad un curioso Marco il coro di allora. Tutti hanno accolto l’idea con entusiasmo però purtroppo Mario non ha potuto. Fortunatamente Marco ha comunque accettato di condurlo da solo. Quindi il copione è stato modificato. Nelle pagine si alternavano le parti del presentatore, alle lettere lette dai Vecchioni, i cappelli letti da Maria Antonietta Ventre, alle canzoni, fino agli inserti delle foto e dei video. Una volta finito era alquanto articolato ed è stata indispensabile una super visione di Palaferri. Nel frattempo bisognava pensare alla SIAE, mentre Angela V. realizzava una piccola scenografia con un sacco della posta,

Carla realizzava i libricini con i testi delle canzoni e la presentazione prendeva forma anche sul web. E poi l’incontro con il fonico del cinema che raccoglieva tutte le informazioni necessarie per microfoni, basi audio, posizioni sul palco, pedane e luci. In seguito, l’idea di posizionare Maria Antonietta insieme al curatore Giuliano Musi e all’editore Mugavero, proprio sul palco a fianco al coro, perché un tavolo non avrebbe permesso la visione delle foto e dei video. Quindi Maria Antonietta è scesa in cantina a ripescare tre poltroncine da salotto e un tavolino basso.

Fonico
A metà aprile le locandine erano già affisse nella bacheca del cinema Perla, nella vetrina dell’edicola di Paolo

e i volantini sparsi tra parenti, amici e all’Antoniano proprio sul tavolo della scuola, mentre Daniela comunicava l’evento a tutti i genitori dell’attuale coro, tramite mail. Di conseguenza, l’idea di coinvolgere alcuni genitori del Piccolo Coro Mariele Ventre, nella realizzazione di un video da poter poi divulgare in seguito a tutte le persone che non sarebbero riuscite a partecipare. E anche loro hanno accettato, presentandosi puntuali anche alle prove. Intanto il coro dei Vecchioni continuava il ripasso delle canzoni, una volta alla settimana, tra visite inaspettate e morsi a torte deliziose. E succedeva che c’era la corista che cantava troppo forte, un altro che simulava un cantante di liscio, un’altra ancora che sostituiva “la capra” nella vecchia fattoria, dopo vent’anni di carriera, solo perché aveva saltato una prova…mentre si aggiungevano “La Peppina” ed “Il Fiore” in coda, ma con un impegno ferreo già dalla prima prova.
Intanto all’ultimo minuto si è aggiunta un’intervista di Maria Antonietta nel TG di È Tv, dei trafiletti su un alcuni giornali e partecipazioni all’evento Facebook.

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Pian piano tutto cresceva e si arricchiva di elementi…
C’erano le poltroncine da trasportare al cinema Perla e Massimo e Cristina si sono occupati del trasporto con un camioncino, il cancello del parcheggio per i coristi da aprire e lo spogliatoio dove appoggiare le nostre cose.

Sono stati due mesi intensi.

Ed è arrivata la sera della prova generale, concordata al Cinema.

Un disastro.
C’erano tutti i volumi delle canzoni da regolare, le foto e i video che non si sincronizzavano con le canzoni, i coristi che cantavano smorti e calanti, i lettori che non avvicinavano abbastanza il microfono, le posizioni dei microfoni scomode che continuamente venivano modificate e come se non bastasse il presentatore aveva avuto un imprevisto e non aveva potuto partecipare, sostituito da Palaferri che trovava solo magagne nel copione.

“Ecco”, ho pensato, “questa è la lezione per aver esagerato”…

Il giorno seguente ci siamo trovati due ore prima dell’inizio per un’ultimissima prova, questa volta con Marco Lui.

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Marco Lui

Ma le cose non sono migliorate granché tranne che per la sincronizzazione dei tempi di canzoni, letture e foto. Ancora i volumi erano sballati e altri particolari non davano fiducia a quella prova troppo approssimativa. L’orario si avvicinava mentre noi raggiungevamo i camerini smangiucchiando spuntini, sistemando chiome e cercando di allentare la tensione generale.

Intanto risalendo dai camerini, c’erano seduti al buio sui gradini, Marco e Fabrizio, che parlavano a voce bassa.
E prima dell’inizio dello spettacolo, abbiamo avuto una bellissima sorpresa: Liliana (che era la preziosa assistente di Mariele) è scesa ad abbracciarci e a regalarci dei bomboloni nella gioia generale!
Intanto arrivava la gente nel cinema, “ma quanti saranno?” mentre, finalmente, abbiamo preso posizione dall’entrata laterale, disposti su due file per fare il nostro ingresso sul palco.

“Sssshhhhh, che confusione!” non si sentiva bene quello che diceva Marco Lui, tra le risatine e il chiacchiericcio…
È partita la sigla “Canta con noi”. Ci siamo. È iniziato lo spettacolo…e il resto?
Lo scoprirete con i video…

Francesca Bernardi

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Foto di Guizzardi Umberto
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