Domenica i bimbi hanno cantato al primo concerto della stagione. Al solito ero nervosa e accaldata come se sul palco ci dovessi salire io. Ma per una persona appassionata il piacere è alternato al nervosismo.
Più conosco i bambini e più gradisco le loro esibizioni notando particolari sempre nuovi: un modo di muoversi, il timbro della voce, una pronuncia diversa o altro. Stavolta cantavano a Bologna in Montagnola in occasione della manifestazione della “Festa dello Zecchino”, splendido appuntamento annuale fisso. I posti a sedere disponibili erano scarsi e la disposizione del pubblico, improvvisata. Hanno cantato sette brani e due medley finali, coinvolgendo alcuni bambini spettatori, volontari. Sono stati bravi e anche Sabrina, la direttrice, è sempre impeccabile. Questa volta è venuta anche mia sorella con la sua famiglia e soprattutto per i bimbi è stata una gran soddisfazione. Ho rivisto la fan di Torino, che è una vera appassionata, con le sue bimbe sempre più graziose e cresciute. Però ho sempre la sensazione  che l’impegno del coro sia troppo poco apprezzato e che a Bologna esistono poche manifestazioni in cui partecipino. Non capisco da cosa dipenda visto che le carte in regola le hanno tutte. Il loro stile niveo e la loro bravura sono un bellissimo esempio da diffondere nel mondo dell’infanzia.

Francesca Bernardi