Ieri pomeriggio noi genitori del coro abbiamo assistito alla prima prova dello Zecchino nello studio televisivo e nel corridoio della scuola c’era grande agitazione ma è stato bello rassicurare “i nuovi” che assistevano per la prima volta. Ognuno era teso per il proprio figlio perché fino all’ultima prova, la partecipazione alla trasmissione non è certa. Dopo le raccomandazioni di Daniela sull’ingresso allo studio, ci siamo incolonnate per raggiungerlo. E quella sensazione di casa mi assale ogni volta, visto che nello studio televisivo dell’Antoniano, ho trascorso buona parte della mia infanzia negli anni d’oro del Piccolo Coro quando le trasmissioni erano molteplici. Ricordo bene che nelle pause televisive, rubavo i cavetti di rame dello studio e scatenata correvo dietro alle quinte, sugli scalini e amavo e temevo al tempo stesso quel cartello affisso nella parete in fondo alla scala, nel corridoietto a destra: “Chi tocca i fili muore”.
Ieri la nuova scenografia era ancora tutta impacchettata ma i cambiamenti di cui tanto si parlava erano le posizioni del coro e della giuria. Tra noi, ci siamo chiesti quale fosse lo spazio per Sabrina, visti i gradini appiccicati di fronte al praticabile. Un’altra novità, un piccolo palco per la postazione di una telecamera, che ha tolto visibilità e spazio a parecchi posti a sedere. E’ iniziata la musica a palla, senza i solisti e finalmente i bimbi hanno cantato. La sensazione era strana, difficile da spiegare ma entusiasmante: il mio sguardo rimbalzava dai miei figli alle mani di Sabrina, in un continuo salto temporale tra presente e passato. Zucchetta sorrideva ed era disinvolta mentre Zucchetto era teso (sarà il suo primo Zecchino!). Le canzoni erano difficili ed era divertente provare ad indovinarne il titolo senza averle mai sentite, intanto Il pomeriggio volava ma con la piacevole consapevolezza che ne seguiranno molti altri.
Francesca Bernardi
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