La storia di Serenella Occhipinti

La storia di Serenella Occhipinti

Eccomi :
Serenella Occhipinti in arte
Sara 6
Sono nata praticamente cantando,
appena uscita dalla pancia di mia madre, con i miei 3 chili e 600 … e due basette stile Elvis!
A due anni ancora non parlavo , mi esprimevo sempre e solo cantando; il mio brano preferito era “montagne verdi” di Marcella Bella, la sapevo tutta a memoria!
A tre anni i miei genitori decisero di farmi fare il provino per entrare nel Coro dell’ Antoniano, diretto egregiamente ( e severamente!) dall’ insuperabile Mariele Ventre, ed è proprio lì che la mia carriera musicale ebbe inizio. Sebbene non fossi del tutto consapevole del fatto che sarebbe diventata veramente la mia professione, sognavo con tutte le mie forze che questo potesse accadere. Ricordo che un giorno Mariele si arrabbiò con me perché, in risposta alla classica domanda su cosa avremmo fatto da grandi, mentre tutti gli altri bambini elencarono dei mestieri “normali” (dottore, avvocato, insegnante, ecc.) io dissi all’intervistatore televisivo che avrei fatto la cantante … e così fu!
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A 11 anni smisi la mia esperienza bellissima nel coro e cominciai a prendere lezioni di canto; a 15 cominciai a cantare con diversi gruppi musicali, finché a 21 incontrai Dino Melotti, colui che scoprì Filippo Neviani, in arte “Nek”, e grazie a lui partecipai a San Remo Giovani, condotto da Pippo Baudo. Ma proprio in quell’occasione vissi la mia prima delusione ! in gara con me c’erano Giorgia , Irene Grandi e Andrea Bocelli, che mi superarono alle selezioni per arrivare al festival.
Ricordo il mio ritorno a casa in lacrime per un sogno e un contratto con la Fonit Cetra sfumati…
Ma Serenella è sempre stata una tipa tosta, che difficilmente si arrende. Decisi di cambiare il mio nome da Serenella a Sara 6, e, come per magia, da quel momento tutte le porte più importanti cominciarono a spalancarsi davanti a me! Incontrai Saverio Grandi con il quale formai i Taglia 42, e con loro firmai un contratto che prevedeva tre album e un video con la Universal Music. Fu davvero un periodo magico, che vide i miei sogni di bambina diventare realtà:
Il primo album , il festival , i concerti in giro per l’Italia, i passaggi in radio e in TV , le grandi firme che decisero di vestirci ecc. Da piccola sognavo di essere famosa e fingevo di cantare a San Remo, di rilasciare interviste , di indossare gli abiti più belli… Sarà che da bambini si crede veramente ai propri sogni, e ci si mette una forza tale da riuscire a realizzarli!
Nel 2000 il gruppo si scioglie, e nel 2001 torno a San Remo con un brano scritto da me, ” bocca”.
Quello stesso anno conosco Michele Centonze, produttore e chitarrista di Jovanotti, Pavarotti and Friends, Elisa e molti altri. Con lui comincia una fruttuosa collaborazione che vede la realizzazione di vari progetti : le musiche per le olimpiadi di Torino , un musical, la produzione di dischi in lingua spagnola e tanto altro … con Piero Ameli, autore televisivo, collaboro alla scrittura di pezzi e partecipo a vari concerti tributo su Rai uno e per due volte al concerto di Natale in Vaticano.
Ho avuto la grande fortuna di avere una mamma innamorata di me e della mia musica, che mi seguiva sempre: prendeva il treno e mi raggiungeva ovunque io mi esibissi. Ricordo ancora un episodio accaduto a San Remo nel 2001: stavo firmando autografi e una ragazza mi chiede : “Sara, ma tu hai una mamma bionda ? ” Io preoccupata rispondo ” si, perché ?” E lei:”L’abbiamo conosciuta in treno e abbiamo preso il taxi insieme ,poi però ha perso la valigia ed era triste perché non sarebbe riuscita a venire in teatro”. Io risposi sorridendo : “È proprio mia madre, è sbadata come me!”
Carmen, soprannominata “contessa”, andava così fiera di me che mi presentava ai suoi amici non come Serenella ma come sua figlia Sara 6! Che personaggio… Me ne combinava tante , e adesso che non c’è più mi manca da morire. Ed è per mia madre, è per l’amore che provo per lei che ho ricominciato a cantare dopo tanti anni di silenzio. ❤
Ora, dopo tanti anni, collaboro ancora con alcuni ex Taglia42 , primo tra tutti Renato Droghetti, con il quale da più di un anno produciamo e scriviamo pezzi per la San Luca Sound, l’etichetta discografica di manuel Auteri.
Durante l’estate mi esibisco sul palco con i Joe Dibrutto, insieme ai quali interpreto e ballo i pezzi dance più belli degli anni 70.
Altra mia grande passione e’ sempre stata quella per il teatro, al quale mi dedico con entusiasmo. Da un po’ di tempo sto portando in giro Chaos, uno spettacolo che unisce musica e cabaret, del quale ho scritto la sceneggiatura e curato la regia e che interpreto assieme ai Funny Market, un gruppo di cantanti e attori che seguo e dirigo da qualche anno.
Metto sempre grande entusiasmo nel fare le cose, mi piace creare, sviluppare idee, produrre. Vivo per tutto questo! La musica e’ il dono più grande che abbia ricevuto; mi sento una persona privilegiata, che ha una “missione”: vibrare e far vibrare gli altri attraverso la musica ,da sempre il mezzo più potente per esprimere e diffondere la gioia!

3 comments

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  1. marta

    25 Febbraio 2017 at 9:29

    Mi pareva fosse uno spazio dove si parlava dell’Antoniano, non dei propri successi personali …

    • Zucca Zoe

      25 Febbraio 2017 at 20:14

      L’Antoniano e tutto ciò che ne ha conseguito!

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