Amandola ricorda Mariele Ventre: la musica come educazione dell’anima
Sabato 27 settembre 2025, Piazza Risorgimento ad Amandola ospiterà un evento commemorativo in occasione dei trent’anni dalla scomparsa di Mariele Ventre, fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna e figura centrale nella storia della musica corale infantile italiana.
L’iniziativa, promossa dall’IIS Omnicomprensivo di Amandola e dall’Associazione ex allievi ITC “E. Mattei”, con il sostegno del Comune, della Pro Loco e della Fondazione Mariele Ventre, intende celebrare non solo il ricordo di una maestra straordinaria, ma anche il valore formativo e sociale della musica, oggi più che mai necessario.

Cuore pulsante del progetto è Orfeo Cruciani, presidente dell’Associazione ex allievi e promotore appassionato dell’evento, che ha voluto riaccendere l’eredità educativa di Ventre attraverso le voci dei più piccoli. Grazie alla collaborazione della dirigente scolastica Prof.ssa Rita Di Persio e al coinvolgimento dei docenti delle scuole primarie di Amandola e S. Vittoria in Matenano, i bambini porteranno in scena un repertorio ispirato allo Zecchino d’Oro, la storica trasmissione che Mariele ha diretto con amore e rigore pedagogico dal 1961 al 1995.

Amandola, che già nel 1996 ha intitolato la scuola dell’infanzia a Mariele Ventre, rinnova così il proprio legame profondo con una figura che ha saputo trasformare la musica in strumento di crescita personale e collettiva. Perché cantare insieme — come insegnava Mariele — significa educare all’ascolto, alla disciplina, al rispetto reciproco. È un atto formativo, prima ancora che artistico.

Il programma prevede l’esibizione dei bambini coinvolti nel progetto didattico-musicale, accanto alle performance di Anita Bartolomei, Nicole Marzaroli e Aurora Esposito, giovani interpreti delle recenti edizioni dello Zecchino d’Oro. A condurre la serata sarà Marco Di Buono, volto noto della TV, con la partecipazione speciale di Maria Antonietta Ventre, sorella di Mariele e presidente della Fondazione che ne porta avanti l’eredità.

In un momento storico in cui l’educazione musicale rischia di essere relegata ai margini, questo appuntamento vuole ricordare che la musica non è solo intrattenimento, ma un potente veicolo di identità, emozione e coesione. Un linguaggio universale che, grazie a figure come Mariele Ventre, ha formato generazioni intere, partendo da un semplice coro di voci bambine.