E torna da me

E torna da me

L’infanzia, per me, è il momento più importante della vita.
I ricordi di quando eravamo bambini restano dentro di noi, indelebili, carichi di atmosfere, profumi, immagini, suoni.
E non sono solo ricordi. Sono attimi pronti a tornare da noi quando, da grandi, cerchiamo un punto a cui aggrapparci, una scintilla che ci permetta di andare avanti e superare tutti i problemi. Arrivano, delicati e prepotenti, a risvegliare la nostra parte migliore.

Se torno alla mia infanzia, insieme ai tantissimi momenti significativi, penso anche allo Zecchino d’oro. Amavo cantare e non perdevo mai la kermesse canora per bambini più importante d’Italia. Ascoltavo, osservavo, mi divertivo, pensavo, canticchiavo, studiavo lo show. Ma non solo questo. Ricordo che un anno fu trasmessa una puntata nei giorni che precedevano l’epifania e l’ombra della vecchina appariva, a termine puntata, per salutare i bambini e ricordare che sarebbe presto arrivata da loro per portare doni e caramelle. Quell’immagine la conservo stampata nella memoria e torna da me, ogni epifania, per donarmi un sorriso e… per farmi attendere la mattina del sei gennaio con lo stesso entusiasmo di quando ero bambino (la calza e i doni, ai piedi del mio letto, non mancano mai, perché chi mi è accanto sa quanto sia importante per me!).

Ecco! Ci sono piccoli momenti che ritornano e che, pur sembrando semplici, orientano le nostre vite, le nostre attività. Forse, proprio grazie a quei momenti, ho deciso di indirizzare il mio percorso lavorativo anche verso i bambini, nell’ambito dell’editoria e del teatro.
Mantengo vivi quegli attimi per restare sempre un po’ bambino, ma anche per ricordami che è un mio dovere rendere l’infanzia un momento speciale per tutti i bambini: il diritto a vivere un’infanzia serena è un dovere che ogni adulto ha nei confronti dei bambini.

E così, ancora oggi, se sento cantare “metti la canottiera” io rispondo “no!” e, immediatamente, torno indietro nel tempo a rivedermi. Sorrido sempre con i tre pagliacci, amo la musica della balalaika, mi chiedo ancora… “il coccodrillo come fa?”.
Sono cresciuto con le canzoni dello Zecchino d’oro e, da adulto, continuo a guardare e vivere questo momento musicale e televisivo che, negli anni, non ha mai perso la propria identità: quella di creare musica per bambini che possa essere associata a valori importanti. Da grande, poi, ho cominciato a collaborare con Edizioni Paoline, un’altra istituzione che ha fatto dell’attenzione ai più piccoli e ai valori la propria bandiera editoriale.

Da queste esperienze è nata l’idea di unire le due realtà attraverso uno spettacolo per bambini con alcune canzoni dello Zecchino, toccando tematiche oggi significative per l’infanzia: l’attenzione all’ambiente, i disturbi del linguaggio e la consapevolezza di essere speciali nella propria unicità, le baby-gang, il coraggio di essere se stessi, il valore della diversità, la pratica della gentilezza.

Ma soprattutto mostrare ai bambini la via della bellezza, sempre. Perché, anche se da grandi si perderanno, col tempo, se l’hanno conosciuta, sapranno ritrovarla.

Michele Casella


Classe 1981, originario della provincia di Caserta, ha conseguito la laurea in Lettere Classiche (Federico II di Napoli) e si è diplomato al master in Scrittura e Produzione per la Fiction e il Cinema (Cattolica di Milano). Dopo gli studi di recitazione ha lavorato nell’ambito teatrale, come attore, autore e regista. Il suo interesse per la scrittura e le storie lo ha spinto ad intraprendere un percorso nell’ambito della tv e dell’editoria. Per Paoline ha pubblicato testi teatrali e canzoni per bambini (Il viaggio del Girasole, Una sirena di nome Serena, Notte in bianco, Natale in prima pagina, Lo Schiaccianoci e i doni di Natale) ed è l’ideatore e il direttore della collana Storie di cuore. È docente di italiano, latino e greco.

 


Comunicati paoline - LA BANDA SBANDA di Michele Casella - dal 22 novembre2019

1 comment

Leave a comment
  1. Giulia

    26 Febbraio 2020 at 19:31

    Grazie Michele della tua testimonianza edificante, e del prezioso lavoro che fai oggi per restituire un po’ di quello che, tempo addietro, hai ricevuto.
    Bellissimo.
    Tantissimi auguri e complimenti!
    Condivido pienamente quanto scrivi, a cominciare dalle canzoni, che, hanno accompagnato anche la mia di infanzia, ( penso a La Balalaika, Metti la canottiera, i tre pagliacci) lasciandomi dei ricordi bellissimi, indelebili.
    Siamo stati fortunati.
    Un abbraccio
    Giulia

Reply Cancel